E-commerce, la ricetta anticrisi

Vi proponiamo un interessante articolo in cui ci siamo imbattuti.

Da anni sosteniamo internet con i suoi innumerevoli servizi e connessioni sono un’ opportunità imperdibile per le generazioni che stanno vivendo questo periodo di crisi.

La crisi esiste, poche storie! Ed il cambiamento radicale delle abitudini della nostra società, avvezza al benessere ereditato dai boom degli anni 60 e 70 e dalle ostentazione degli anni ’80, è sostanzialmente inevitabile.

Ma è anche vero che abbiamo pur sempre un vantaggio che non possiamo tardare ancora oltre a giocarci, rispetto le economie emergenti(o meglio ormai consolidate): la nostra conoscenza, i nostri prodotti e la nostra qualità.

Internet ha permesso a migliaia di aziende di proporre i propri servizi e prodotti ad un mercato immensamente più vasto rispetto a quello limitato alla geografia classica.

Rinunciare alla comunicazione web o all’opportunità di vendere online, sia prodotti che servizi significa rinunciare ad un vantaggio che non avremo presto più.

L’Italia rispetto a certi paesi è ancora molto indietro, ma abbiamo esempi che dimostrano che non manca nulla per farcela. E’ certamente fondamentale un cambio di mentalità di chi si propone sul mercato, oltre chiaramente al supporto delle istituzioni che favoriscano le infrastrutture(banda larga su tutti) e una fiscalità certamente più umana.

Premesso tutto ciò vi invitiamo a leggere  articolo che riteniamo molto interessante  :

http://www.linkiesta.it/made-in-italy-ecommerce

 Le occasioni perse del Made in Italy che non va online

La strada è giusta e gli esempi lo dimostrano. Ma i dati parlano di una distanza enorme con l’Europa
di Francesco Cancellato

 Gianmarco Taccaliti è l’ultimo erede di una storica famiglia di camiciai di Camerano, in provincia di Ancona. Camiciai vuol dire tessile, che vuol dire crisi ben prima della Crisi con la C maiuscola. Gianmarco però ha un asso nella manica. È un amico che si chiama Gianluca Mei e che ha fondato una piccola società, la Cone, che si occupa di marketing e strategie digitali. È assieme a lui che, qualche anno fa, sviluppa l’intuizione di seguire la strada della customizzazione di massa, anche per il made in Italy, soprattutto per il made in Italy. Creano un brand, Neronote e un sito internet che permette di creare camicie su misura, dal tessuto alla trama, dal polsino al collo e di riceverle, dopo due settimane, in tutto il mondo. Le combinazioni possibili sono 15 miliardi. L’azienda decolla: il sito fa incetta di riconoscimenti, dal Premio Web Italia come miglior sito di e-commerce italiano alla nomination per l’analogo Premio WWW del Sole24Ore. Nel frattempo l’azienda stringe accordi strategici con Groupon, arcinoto portale mondiale di buoni sconto online e raggiunge i 12.000 utenti registrati in 200 paesi del mondo. Così facendo ha creato e spedito oltre 7.000 camicie («più o meno il volume generato da venti negozi specializzati», ricordano i titolari)……continua la lettura